Per giovedì 20 aprile 2017 il club ha programmato una serata dedicata ai giovani, è così che i maghi Martina, Luca e Matteo hanno intrattenuto, in una serata quasi invernale, i soci presenti.
Come ogni volta, quando si è chiamati ad esibirsi, qualunque sia il pubblico, parenti, amici, colleghi, sale quella tensione che, se ben sfruttata, si trasforma nell’elemento che fa la differenza, in positivo. E così è stato. Nonostante la presenza di un pubblico esigente formato dai soci del club, con i quali settimanalmente si condividono serate mirate allo scambio di consigli, richieste di pareri e impressioni, tutto sempre nel miglior clima di collaborazione, l’avvicinarsi dell’inizio della serata ha lasciato trasparire un po’ di apprensione.
Rompe il ghiaccio Martina, si, ha cominciato una ragazza, ma d’altronde è un club di maghi, non di cavalieri! Una ragazza sempre molto silenziosa ma molto chiara e precisa nello sviluppo della sua routine con carte che raffigurano degli ometti verdi, forse degli gnomi, alla ricerca delle pentole dorate. Il gioco inizia con carte dal dorso monocolore che a turno si girano magicamente e che terminano incredibilmente con il dorso colorato dai colori dell’arcobaleno sotto al quale gli ometti verdi trovano quello che stavano cercando, le pentole dorate! Emozionata.
Il secondo ad esibirsi è Matteo che da un anno sta studiando la monetomagia; non a caso si presenta con le sue monete nell’astuccio acquistato alla recente conferenza del dott. Rubinstein. Due mezzi dollari e due monete da 20 centesimi che saltano tra le sue mani, appaiono in una posizione, scompaiono improvvisamente, per poi ricomparire dove non ti aspetti, tutto con la naturalezza necessaria per divertire un pubblico esigente come quello del club Lanterna Magica. Si continua con le classiche carte, ed anche in questo caso, tutto fila liscio ed i presenti rimangono favorevolmente impressionati. Delicato.
Quando è il turno di Luca la serata ha già visto l’esibizione di due maghi e potrebbe accadere che il pubblico sia un po’ stanco, invece il ragazzo alza l’attenzione proponendo un gioco di carte durante il quale guida in modo esilarante i suoi quattro aiutanti scelti tra il pubblico. Momenti di ilarità generale hanno accompagnato questa routine fino al raggiungimento dell’obbiettivo finale, il ritrovamento delle quattro carte scelte liberamente dal pubblico chiamato a partecipare. Dopo questo momento, diciamo più leggero, si torna ad un atteggiamento più compassato, con una nuova routine. Anche questa volta Luca riesce a catturare l’attenzione e porta a termine il gioco con successo. Sfrontato.
Al termine di ogni esibizione sono seguite spiegazioni relative alle tecniche e alle procedure necessarie allo svolgimento delle singole routine, momenti dedicati ai consigli e alle sensazioni di chi ha assistito, tutto, come sempre, in modo costruttivo.
Una serata intensa, divertente, importante per i ragazzi che si sono esibiti. Essendo la prospettiva dell’arte magica e del club Lanterna Magica di Genova, mi piacerebbe vedervi sul palco più spesso, perché avere un pubblico aiuta la comunicazione, la gestualità, l’approccio psicologico.
Michele Vaselli
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